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Association Internationale Jean Monnet A.i.s.b.l.

L’Association Internationale Jean Monnet a.i.s.b.l., con sede a Bruxelles – Rue d’Egmont 11, c/o Fondation Universitarie, è un’associazione internazionale senza scopo di lucro, nata nel 1995 e riconosciuta in Belgio conDecreto Reale n° 3/13754/S del 04/05/1995 – Gazzetta Ufficiale del 26/08/1995-Bruxelles, per promuovere la standardizzazione dei livelli di competenza necessari per acquisire determinati titoli professionali.

L’AIJM a.i.s.b.l.:

  • verifica e certifica la qualità di corsi di formazione professionale post-secondaria;
  • rilascia i relativi titoli, in settori non trattati o parzialmente trattati dal sistema formativo tradizionale;
  • gestisce un sistema di formazione continua che intende garantire il necessario aggiornamento degli iscritti agli ordini che, per il suo tramite, sono registrati presso il Tribunale del Commercio di Bruxelles. Questa attività è curata in maniera specifica dal Centro Culturale, presieduto da Natale Petti.

Alla fine del nostro percorso di studi, il titolo acquisito dopo la discussione che si tiene presso la sede belga della JM ti consente l’iscrizione alla Liste n. 2 de l’Ordre Professionnel Européen des Spécialistes en Médecine non conventionnelles. Contestualmente, ricevi il tuo tesserino personale, con numero di matricola e titolo.

In assenza di indicazioni normative, questo sistema:

  • sul piano formale, garantisce ai tuoi clienti che eserciti la professione secondo dei parametri, una preparazione e un’aggiornamento adeguato ad uno standard condiviso a livello europeo,
  • sul piano pratico, è un’attestazione inequivocabile della tua professionalità, riconosciuta anche da una specifica sentenza giudiziaria in materia.

La JM non fa parte degli atenei universitari statali o equiparabili, autorizzati a deliberare sui titoli accademici che sono protetti nel loro utilizzo o nell’esercizio della professione relativa.

Pertanto i titoli da essa rilasciati non sono automaticamente equipollenti.

La JM è riconosciuta in Italia quale ente formativo professionale: i corsi accreditati (come il nostro) consentono ai dipendenti pubblici di accedere alle 150 ore annuali previste dall’ordinamento per la formazione continua.

Un paio di precisazioni

In questa sede, accenniamo a due temi molto discussi in materia e utilizzati, da più parti, per far passare l’idea che la professione del Naturopatia sia riconosciuta in Italia. Semplicemente, così non è.

Il punto è che tale lacuna non ha alcuna conseguenza pratica sull’effettivo e regolare svolgimento della professione che, d’altra parte, ha una precisa collocazione fiscale.

Presentando il proprio corso in Naturopatia, alcuni enti formativi dichiarano che lo hanno elaborato e costruito tenendo come riferimento le linee guida emesse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Benchmarks for training in Naturopathy); va benissimo che lo siano ma è corretto chiarire che questo riferimento, di per sé, non attribuisce alcuna formalità al relativo titolo.

Queste linee guida sono state realizzate su proposta e per il tramite del lavoro svolto dalla Regione Lombardia, la prima in Italia a legiferare sul tema; hanno un valore sostanzialmente politico, considerato che l’OMS non si è mai espressa circa il ruolo e la possibile funzione della Naturopatia rispetto alla medicina cosiddetta convenzionale.

Diversi enti formativi fanno riferimento alla L. 4/2013 per presentarsi come associazione di categoria in ambito naturopatico; se è vero che questa legge attribuisce un ruolo formale alle associazioni che curano la formazione e tengono registri di professioni non riconosciuti da altre leggi dello Stato, è stato formalmente assodato che la figura del Naturopata (e, quindi, le associazioni che ne curano la formazione o che ne tengono registri) non rientra tra quelle riconoscibili ai fini della predetta legge, essendo il tema della salute di esclusiva competenza del Ministero della Sanità.

Al di là del fatto che si assolutamente possibile discutere della cosa, è un fatto che nell’elenco delle associazioni di categoria online sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico non ci sia nessuna associazione di Naturopati (le richieste inviate sono state diverse, tanto che, appunto, il Ministero ha dovuto esprimersi esplicitamente).