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Intelligenza emotiva di Goleman

La scelta di riassumere questo libro è nata dopo aver vissuto un’esperienza emozionale che mi ha segnato profondamente. Vivere sulla mia pelle la depressione, mi ha dato una misura di quanto le emozioni siano influenti e decisive nel normale svolgimento della vita. Sentirsi paralizzati da stati emotivi, confondere questi stati con sintomi fisici, avere una percezione distorta della realtà e del proprio corpo può confondere la percezione di se stessi, renderci degli automi schiavi di quello stato, incapaci di agire, reagire e godere della Vita.

Se c’è qualcosa che ho imparato da questa esperienza è che anche gli stati emotivi più terribili possono essere gestiti, che il desiderio di Vita può riaccendere la forza di volontà anche quando ormai sembra dissolta nel nulla. Non so se sono guarita definitivamente, né se in futuro mi ricapiterà di viverla in questo modo: so solo che esistono delle possibilità concrete per venirne fuori, delle tecniche per ristrutturare i circuiti neurali e che invece di arrivare a psicofarmaci o droghe per desensibilizzarsi, esistono altre vie per attraversarla completamente e per poi poter tornare a Vivere più intensamente ogni evento (la Psicoterapia Bioenergetica, la floriterapia, lo yoga e alcune tecniche di rilassamento sono stati utilissimi per me).

In fondo, se si comprende profondamente che non esiste il bene o il male, anche questi stati non hanno motivo di essere etichettati, ma solo di essere vissuti e trasformati (come tutto, d’altronde!).

La lettura di questo libro, in un momento in cui certi stati mi sembrano solo un ricordo, mi ha permesso di vederli sotto un’altra luce: da vittima di me stessa, ora posso finalmente definirmi semplicemente sensibile e consapevole dei miei stati emotivi. La strada verso lo sviluppo delle mie capacità emotive è ancora lunga; so solo di volerla percorrere!

Grazie!

a cura di Maria Teresa Scaringi

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