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Wood Wide Web

Quando camminiamo in un bosco o in una foresta restiamo affascinati dalla bellezza maestosa degli alberi e delle piante, ma in realtà stiamo solo ammirando la punta dell’iceberg.

Sotto i nostri piedi si espande una rete fitta di comunicazioni conosciuta come Micorrizica o Micelio qualcosa come una sofisticata rete internet in grado di connettere tutte le specie vegetali tra loro.

Siamo difronte ad un vero e proprio apparato vegetativo dei funghi formato da intrecci e filamenti (cellule allungate dette IFE) che vive e si ramifica sotto terra.

È attraverso queste IFE che i funghi inviano veri e propri impulsi elettrici in un modo simile alle cellule nervose umane. Un linguaggio elettrico che dà vita ad intense comunicazioni scambiate tramite infrastrutture complesse.

Immaginate un avviso in caso di attacco nemico trasmesso per via chimica e attivazione remota delle difese.

Sembra sia stato stretto un patto antico tra funghi e piante per poter barattare acqua, sostanze minerali e sostanze chimiche che loro non riuscirebbero a produrre perché esclusi dal processo della fotosintesi. Si presterebbero così a trasportare messaggi di allarme ad esempio in caso di attacco parassitario.

Grazie al Micelio le piante e gli alberi possono usare queste reti come acquedotti e trasferire acqua e sostanze nutrienti alla propria prole, cure parentali, raccolta dati e loro trasmissione alle generazioni future.

Le piante e gli alberi sarebbero quindi connessi tra loro attraverso le IFE e sarebbero in grado di condividere le informazioni necessarie anche a centinaia di km tra loro.

Uno studio tutto italiano a cura del CNR ha dimostrato che anche 5 mesi dopo la rimozione della parte aerea di una pianta, la rete è capace di mantenere la sua attività e funzionalità e addirittura di stabilire nuove simbiosi con altre piante.

Quando un albero del bosco o della foresta viene abbattuto questo micelio comunica al resto degli alberi della foresta che un membro della famiglia sta morendo analogamente ai lupi che ululano per mantenere l’integrità del branco e poter sopravvivere. E tutti gli altri alberi attraverso il micelio iniziano silenziosamente a prendersi cura del tronco che ne rimane per fare tutto il possibile per cercare di salvare quella vita preziosa all’ecosistema. Lo nutrono, lo proteggono, gli danno acqua e sostanze vitali perché quel tronco fa parte appunto della famiglia.

Tutto è in intima connessione, tutto ha un linguaggio universale. Un linguaggio che ovviamente non può essere verbale ma che ci fa capire quanto siamo interconnessi e che facciamo parte tutti quanti dell’unica grande famiglia che si chiama Madre Terra.

Mi piace pensare che il fungo che spunta dalla terra sia esso stesso custode di segreti di un microcosmo sotterraneo così ricco di risorse preziose e biodisponibili.

Da questa curiosità nasce in me la passione per la Micoterapia scienza preziosa che studia le virtù dei funghi e la loro applicazione in campo naturopatico come metodo e supporto per il benessere della persona ricordandoci appunto che siamo prima di tutto esseri umani non superiori a nessuno e che siamo qui per imparare e supportarci proprio come la natura con il suo esempio ci suggerisce di fare.

A cura di Angela Caporizzi

 

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