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Una scienziata alla ricerca della verità

Cambiare prospettiva è possibile ed è già accaduto
 Candace Pert, neuroscienzata e farmacologa statunitense, considerata la madre della PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia)

 

In un articolo pubblicato sulla rivista Journal of Immunology del 1985, Candace Pert scrive:

I neuropeptidi e i loro recettori si uniscono al cervello, alle ghiandole e al sistema immunitario in una rete di comunicazione tra cervello e corpo, che probabilmente rappresenta il substrato biochimico delle emozioni.

[…] la mente è ciò che tiene insieme la rete, agendo spesso al di sotto della coscienza, collegando e coordinando i sistemi principali, con i relativi organi e cellule, in una sinfonia di vita orchestrata con intelligenza. Potremmo quindi definire l’intero sistema come una rete psicosomatica di informazioni, che unisce la psiche, comprendente tutto ciò che è di natura non materiale, come mente, emozione e anima, al soma, che è il mondo materiale delle molecole, delle cellule e degli organi. Mente e corpo, psiche e soma.

Le superfici delle cellule sono infatti rivestite da recettori specifici a cui solo molecole specifiche possono attaccarsi. Queste molecole, a loro volta, sono dei veri e propri messaggeri, sono specifiche proteine definite neuro-peptidi, attraverso le quali il corpo e la mente, così come i nostri neuroni, ghiandole e cellule immunitarie, condividono costantemente informazioni, contribuendo ad una concezione radicalmente nuova della mente e del corpo.

Leggi la recensione del libro di C. Pert, Molecole di emozioni, redatta da Alessia Gadaleta

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