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Atlante, nel mito e… nella testa!

L’immagine sulla sinistra raffigura proprio lui, Atlante, il famoso Titano di seconda generazione, figlio del Titano Giapeto e della Oceanina Climete (o l’Oceanina Asia) e sposo di Pleione con il quale generò le Pleiadi, le Iadi e le Iante.

Tante sono le storie che abbracciano questo personaggio, talune molto affascinanti e coinvolgenti.

Storicamente, Atlante sarebbe un Re della Mauretania, studioso di scienze come l’astrologia e l’astronomia. Diodoro Siculo scrive di lui come il primo a rappresentare il mondo per mezzo di una sfera e che per questa sua invenzione si dicesse portasse il cielo sule spalle.

Ma ciò che a noi interessa qui, è parlare del mito: Esiodo racconta che Atlante venne costretto da Zeus a tenere sulle sue spalle tutto il peso del globo terrestre. Questa punizione gli venne inferta perché, durante una guerra decisiva tra antiche e nuove divinità,  decise di allearsi con Crono (padre di Zeus). Da Esiodo in poi, questa è la versione tramandata e confermata, tra l’altro, anche nell’Odissea.

Ma non finisce qui. Un’altra storia curiosa della mitologia è quella che riguarda Atlante ed Eracle. Secondo il mito, Atlante riuscì a convincere Eracle a sostituirlo temporaneamente nella sua punizione, offrendosi di poter raccogliere i pomi d’oro dall’albero del giardino delle Esperidi al suo posto.

Raccolse i pomi ma non intendeva più accollarsi il peso del mondo, volendolo lasciare sulle spalle del malcapitato. Dopo tante discussioni, però, Eracle, fingendosi molto stanco, riuscì a convincerlo di tenere momentaneamente la volta per potersi mettere qualcosa sotto le ginocchia; quando Atlante sollevò la volta del cielo dalle spalle di Eracle, questi raccolse le tre mele lasciate a terra e se ne andò. Della serie, chi la fa l’aspetti!

Secondo un’ulteriore tradizione il Titano fu pietrificato da Perseo che gli mostrò la testa di Medusa per punirlo di non averlo ospitato e così Atlante si trasformò nell’omonima catena montuosa che si trova nel nord dell’Africa.

Che vita curiosa ha avuto il nostro Titano!

La seconda immagina rappresenta l’Atlante, ossia la prima vertebra della colonna vertebrale. Per questo nel preambolo vi ho menzionato la non casualità.

 

L’Atlante sostiene il cranio come il Titano regge la sfera celeste

Ti sembra poco?

A forma di anello e posta immediatamente sotto l’encefalo, l’Atlante è formata da un arco posteriore e da uno anteriore ed è priva del cosiddetto corpo vertebrale, motivo per cui si fonde con l’epistrofeo. Queste due vertebre insieme formano l’articolazione che connette cranio e colonna vertebrale, permettendo anche ampiezza nei movimenti.

Spesso l’Atlante è soggetto a disallineamenti che provocano da semplici mal di testa o rigidità muscolari a conseguenze ben più gravi.

Una buona posizione ed un buon allineamento possono ridurre tali squilibri, nonostante la vita quotidiana metta a dura prova la nostra centralità.

Un tecnica che facilita il riallineamento è il trattamento Cranio Sacrale.

Sai di cosa si tratta?

Il trattamento Cranio Sacrale è una tecnica olistica che si basa sulla stimolazione della capacità di autoguarigione dell’individuo.

Il facilitatore, cosi è chiamato l’operatore, utilizzando le mani resta in ascolto di un movimento definito respirazione primaria (RP) che si esprime in tutto il corpo. L’operatore parte da questo ascolto per sostenere le capacità di autoregolazione del sistema Cranio Sacrale, valutando man mano come procedere.
Con questo trattamento il facilitatore non interviene o manipola, ma sostiene le condizioni per realizzare l’autoregolazione del corpo e potenziare la salute dell’organismo.
Non interviene in maniera uguale per tutti ma valuta la soluzione migliore possibile per la persona, nel rispetto delle sue potenzialità.
I benefici che possiamo ottenere da tale trattamento sono molteplici perché agisce su più livelli, da quello fisico a quello psichico, portando benessere e rilassamento al corpo:

  • Migliora la postura, lo stato dei muscoli dell’apparato gastroenterico e della respirazione.
  • Migliora la qualità del sonno, combatte l’iperattività, allevia lo stress.
  • Favorisce il riequilibrio dell’impulso ritmico craniale andando a correggere quegli errori che hanno generato dolore e fastidio.
  • Apporta sollievo in caso di sciatalgia, mal di schiena, traumi del parto, colpi di frusta, mal di testa, emicranie, vertigini e problemi articolari.

Durante la seduta, la persona che riceve il trattamento, può percepire sensazioni particolari, come movimenti nei tessuti, nei fluidi, calore, movimenti di energia, formicolii e rilassamento.

Il nostro corpo è la nostra vera casa. L’unica in cui abiteremo tutta la vita.
Impariamo a conoscerlo per prendercene davvero cura!

A cura di Valentina Mizzi

 

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