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Il polline, l’eco-diesel che riaccende la nostra energia

Dopo i lunghi mesi invernali, questo è il momento migliore per il giusto risveglio dei nostri muscoli.

Siamo nei mesi che ci spingono naturalmente all’azione: tutto in natura si risveglia, si rinnova, muta.

Anche noi esseri umani in armonia con la natura avvertiamo questo richiamo al mutamento sia a livello interiore che esteriore tutto in perfetta armonia con il rifiorire della stagione che stiamo attraversando.

Gli organi preposti alla nostra “fabbrica di energia” che mettono in moto e accendono i motori del nostro corpo sono i muscoli.

I muscoli rappresentano il 40% della nostra massa corporea e, quando vengono utilizzati poco, tendono a ridursi e di conseguenza a divenire più deboli.

Le tante ore di riposo forzato a cui siamo stati sottoposti in questi mesi…lo sport quasi inesistente…e lo smart working hanno talmente indebolito la nostra muscolatura a tal punto da essere sempre più frequenti le contratture e gli strappi da scarso o zero movimento.

 

Stanchezza mattutina?

Un sintomo troppo frequente e quasi epidemico è quello di alzarsi stanchi già di primo mattino.

Non di una stanchezza normale, ma una stanchezza più simile ad una post influenza. Si può definire astenia che è figlia di tutta quella energia non utilizzata che perciò ristagna nei vari organi e tessuti.

Tutta questa energia inespressa implode nel nostro corpo con un effetto boomerang non solo sullo stato muscolare, ma su tutto il tono mentale psichico ed emozionale della persona.

Aumenteranno stati emotivi di nervosismo, irritabilità, sbalzi di umore.

SEDENTARIETA’= FATICA NELL’AFFRONTARE LA VITA= STRESS questo è l’effetto a catena che si manifesterà

Come rispondere? Riprendendo in mano la salute della nostra muscolatura attivamente e producendo così un effetto a cascata su tutta la persona a livello energetico globale a 360°, approfittando proprio di questa stagione per riattivare il nostro metabolismo fisico e psichico. Complici le belle giornate baciate dal sole non ancora troppo caldo, non sarà difficile cogliere l’invito che la natura stessa ci porge. Passeggiare e cominciare a muoversi risuonerà in noi come un gesto automatico e semplice.

 

Con il polline recuperi agilità e forza

Ti rende più forte e resistente alla fatica, nutre e rigenera le fibre muscolari, antinfiammatorio e analgesico, migliora le difese immunitarie e addirittura contrasta l’osteoporosi.

E ’conosciuto come “pane delle api”, perché è proprio la fonte primaria di nutrimento della colonia dell’alveare delle api. Oltre ad essere il loro cibo è uno tra i più completi e ricchi esistenti in natura. Risponde perfettamente alla legge del Macrocosmo e Microcosmo dove nel piccolo vi è tutto il grande. Ogni singolo granello contiene al suo interno tutto il nutrimento necessario al fabbisogno dell’essere umano.

Si presenta sotto forma di tanti minuscoli granelli di colore giallo, ocra, arancio, rosso, porpora, e persino nero bluastro (è il fiore da cui proviene che ne determina il colore). Viene raccolto dalle api bottinatrici quando si posano sulle corolle in cerca di nettare e viene amalgamato in minuscole palline dalle zampette anteriori delle api.

 

La ricetta segreta delle api

È composto da proteine (35%), glucidi (40%), lipidi (5%) acqua (5%), e il restante 15% da varie sostanze non del tutto svelate a noi mortali (la ricetta segreta delle api).

Oltre quindi ad essere nutriente ha proprietà curative grazie alla presenza di tutti gli 8 aminoacidi essenziali (lisina, leucina, isoleucina, metionina, triptofano, fenilalanina, valina e treonina) più arginina e cistina, oltre a zuccheri e vitamine (A, del gruppo B; C, D, ed E), acidi grassi della serie Omega 3 e 6, enzimi e minerali (calcio, rame, magnesio, silicio, zolfo). Basti pensare che questo mix nutritivo/curativo contiene più proteine rispetto a qualsiasi fonte di origine animale, più aminoacidi delle uova, del formaggio e del manzo. Fra l’altro, è anche ricchissimo di ferro e di sostanze antiossidanti come i fenoli, per cui risulta eccellente e valido aiuto per trattare la perdita di tono muscolare, anche nel caso in cui ci trovassimo dinanzi a processi fisiologici di invecchiamento, e per aumentare la resistenza alla fatica fisica e agli sforzi.

Ritarda la perdita di compattezza e solidità dei tessuti, fortifica le ossa ed aiuta l’intero organismo a risalire da quei cali energetici tipici di questa stagione.

Pertanto si rivela un validissimo ricostituente dopo una convalescenza supportando la persona che si trovi alle prese con la stanchezza psicofisica.

È in grado quindi di intervenire nella correzione di una nutrizione carente e squilibrata.

Vale la pena di ricordare che recenti studi dimostrano che il polline risulta essere in grado di proteggere dalle radiazioni e di possedere proprietà anticancro grazie alla presenza di tiroxina al suo interno, e di essere ricco di rutina, un flavonoide che oltre ad essere di aiuto al sistema immunitario si è rivelato utile in caso di supporto al trattamento di patologie riguardanti il sistema respiratorio.

Per questo chi comincia a farne uso noterà immediatamente un miglioramento della propria forza e prestanza fisica a livello sportivo anche agonistico. Migliorando il metabolismo si stimolerà il rinnovamento cellulare che andrà quindi a fornire energia non solo ai nostri muscoli ma anche alla mente che sarà in grado di combattere lo stress. Questo meccanismo rimetterà in moto la nostra centrale di energia innescando quel circolo virtuoso che è costantemente alla ricerca di un equilibrio che è proprio di uno stato di benessere e di Omeostasi.

 

Come assumerlo

  • Al naturale, con yogurt, nel frullato, sul pane.
  • Se si mette un cucchiaino di polline nello yogurt si avrà un’azione anti stipsi e si darà nutrimento alla flora batterica intestinale.
  • A colazione su di una fetta di pane tostato con un velo di miele biologico si avrà un’azione tonificante.
  • Al naturale, ne basterà masticare a lungo un cucchiaino prima di deglutirlo.
  • Chi pratica sport potrà assumere anche 3 o 4 cucchiaini (masticare sempre il polline prima di deglutirlo).
  • Nel frullato ne basta un cucchiaino mixato ad un buon latte vegetale e magari ad un cucchiaio raso di farina di mandorle o castagne ricca di ferro, potassio e vitamine del gruppo B e PP. Si andrà ad allentare la tensione a livello muscolare.

 

Dove reperirlo

Quando si acquista il polline si consiglia di rivolgersi ad un apicoltore di fiducia e di acquistarlo pertanto a km 0 in quanto si otterrà un prodotto biologico avendo quindi la certezza che i fiori sui quali le api lo hanno raccolto siano cresciuti in aree non contaminate. Si avrà la garanzia di ricevere un prodotto fresco che manterrà intatte tutte le sue proprietà organolettiche. Si acquista infatti fresco e si surgela in freezer. A bassa temperatura i granelli rimangono intatti e basterà prelevarne direttamente dal barattolo il quantitativo che serve e utilizzarlo subito senza scongelarlo. Per tale motivo è preferibile recarsi direttamente da un apicoltore quanto più vicino a noi e trasportare il polline fino a casa in una borsa frigo.

 

A cura di Angela Caporizzi

 

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