fbpx

Un abbraccio caloroso

La prima immagine rappresenta un caloroso abbraccio tra giovani ragazzi, che probabilmente sigillano in questo modo un momento di gioia.

La seconda immagine ritrae una pianta tra le più conosciute ed utilizzate nel mondo della fitoterapia: l’Echinacea Purpurea.

Apparentemente sono due elementi diversi, a cui difficilmente si attribuisce una similitudine. Eppure qualcosa c’è. Scopriamolo insieme. Un abbraccio può provenire da diverse persone.

Da bambini i primi che ci avvolgono sono quelli di mamma e papà, preziosi come non mai per farci sentire al sicuro. Poi ci sono quelli di nonni, sorelle, fratelli, zii, amici e compagni. Ci fanno sentire amati, desiderati, coccolati e protetti come se fosse un posto magico.

Negli ultimi anni, osservando la nostra società, tutti ci saremo accorti che un po’ è venuta meno questo gesto. Dapprima per lo sviluppo dei social che ci ha messo davanti ad uno schermo, con meno possibilità di incontrarsi e di dimostrarsi dal vivo quello che sono le nostre reali emozioni. Successivamente questa mancanza è stata amplificata dalla pandemia e da tutto quello che negli ultimi due anni abbiamo amaramente vissuto.

 

 

Eppure non sappiamo cosa ci stiamo perdendo. Non stiamo parlando di puro romanticismo. Anche se già questo potrebbe bastare a riempirci il cuore e l’anima. Parliamo di veri e propri benefici in termini di salute.

Benefici che la stessa scienza ha evidenziato come rilevanti ed inequivocabili.

Di cosa parliamo nel concreto? L’abbraccio, gesto da ritenersi cosi comune e semplice, è in grado di:

  • ritardare l’invecchiamento, favorendo l’ossigenazione dei tessuti grazie alla produzione di emoglobina;
  • produrre ormoni del benessere come serotonina, dopamina ed endorfina, capaci di indurre serenità e tranquillità nonché combattere i momenti di stress;
  • avere effetti positivi sul cuore e sulla circolazione, riequilibrando in ultimo la pressione sanguigna;
  • migliorare la memoria e la concentrazione, favorendo l’equilibrio del nostro sistema nervoso e posticipando i casi di demenza senile;
  • favorire l’autostima e le capacità intellettive, facendoci sentire più sicuri e più fiduciosi;
  • facilitare il rilascio di ossitocina nonché di globuli bianchi protagonisti indispensabili per fortificare e mantenere in salute il nostro sistema immunitario.

E’ proprio quest’ultima caratteristica che collega questo gesto affettuoso all’Echinacea. Di questa diverse sono le varietà conosciute, ma una delle più utilizzate è l’Echinacea Purpurea.

Echinacea dal greco echinos, “riccio spinoso”, ad indicare le brattee pungenti del capolino o , secondo altri, le propaggini spinose dei semi. Purpurea, per il colore, caratteristico delle corolle che variano dal rosa al porpora acceso.

Originaria delle grandi pianure dell’America settentrionale, dove crescono spontanee, la coltivazione è incominciata in Europa intorno alla metà del XIX secolo.

Le sue principali proprietà sono di stimolazione e potenziamento del sistema immunitario, soprattutto contro i disturbi da raffreddamento, grazie alla presenza di attivi come glicoproteine, alchilamidi e polisaccaridi.

Consigliatissima per prevenire tutte le sintomaticità invernali e non farsi cogliere impreparati dai primi freddi. Siamo andando incontro al cambio delle temperature, amate il vostro corpo ed immaginate quanto potrebbe ricavare dalla combo abbracci/echinacea.

Se avete qualcuno accanto in questo momento, abbracciatelo!

 

Quando sentiamo il beneficio di un abbraccio,
dobbiamo correre il rischio di chiederlo.
Emily Dickinson

 

A cura di Valentina Mizzi

 

Vuoi continuare a ricevere informazioni relative al mondo della Naturopatia?

Iscriviti alla newsletter!

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.